Il Labirinto, probabilmente nato al tempo dei Micenei, è stato fin dal 2000 a.C. un simbolo presente nella storia dell’uomo. Si ipotizza che prima della struttura architettonica o paesaggistica il Labirinto sia stato una Danza, probabilmente sacra o iniziatica. Il potere di questa esperienza da sempre consiste nella forte confusione e smarrimento, paura e morte, che nel rito iniziatico coincidono con il passaggio dall’uomo vecchio che entra nel labirinto, all’uomo nuovo che ne esce trasformato.
Ugualmente Teseo, aiutato dall’amore di Arianna, riesce a compiere l’impresa e uscire dal Labirinto dopo aver ucciso il Minotauro. Ma il mito racconta che Arianna viene abbandonata a Creta da Teseo che se ne torna a casa. Solo in tempi più recenti, dopo il 1550, il labirinto diventa il luogo in cui si deve scegliere tra più percorsi, ed è qui che il significato del Labirinto si trasforma nell’idea di indecisione, di incapacità di scelta, di perdita della strada giusta, di perdizione. Non sempre l’esperienza del labirinto è di successo, non tutti ne escono, e non per tutti l’avventura si trasforma in gioia.
In ogni caso, il Labirinto rimane un’esperienza che sfida, che richiede coraggio e responsabilità. Forse è quello che anche la società di oggi sta sperimentando, in un intrigo di situazioni che stanno mettendo in crisi l’esistenza dell’uomo sulla terra, e da cui tante volte non si sa quale sia la via d’uscita.
Il duo Arparla eseguirà musiche di Benedetto Marcello, Johann Sebastian Bach, Marin Marais e Pietro Antonio Locatelli, che includono alcune gemme del repertorio violinistico.
Tutti i brani hanno un forte legame con il concetto del Labirinto, per esempio narrando la vicenda dell’abbandono di Arianna a Creta da parte di Teseo. Un’improvvisazione finale su basso di passacaglia rappresenta la presa di responsabilità di ognuno nella risoluzione dei labirinti del giorno d’oggi.
Come da buona “tradizione a San Simon” invitiamo il pubblico a fine concerto per un brindisi alla musica!
Le Muse e le Dolomiti ringraziano il Comune, la Parrocchia e la Pro Loco di Vallada Agordina!
Ph Davide Campana